"Lettere di antropologia visiva" di Vittorio Zunino Celotto
IN PREVENDITA SOLO SUL NOSTRO SITO. GLI ACQUISTI VERRANNO EVASI DOPO IL 10 NOVEMBRE.
9791281174320 - Seipersei Edizioni
“Lettere di antropologia visiva”
Testo di Vittorio Zunino Celotto
Serie [approfondimenti] #10
Lettere di antropologia visiva esplora la fotografia come dispositivo di costruzione identitaria e testimonianza politica. Nella prima parte si tende a indagare l’origine dello sguardo fotografico: dalle prime immagini infantili all’adolescenza, dal selfie come performance sociale alla fotografia come pratica terapeutica e confronto con la morte. La seconda parte analizza l’immagine nei contesti di trauma collettivo come l’11 settembre o le fotografie di guerra, dalla povertà globale (Dorothea Lange, Matt Black) al neocolonialismo visivo, fino alle migrazioni contemporanee.
Intrecciando psicoanalisi, teoria femminista e studi culturali, anche attraverso il racconto le opere di Letizia Battaglia, James Nachtwey, Sebastião Salgado, Zanele Muholi e i fotografi palestinesi, il volume interroga il potere dell’immagine: chi ha il diritto di guardare? Chi può essere rappresentato? Cosa resta fuori campo?
Un invito a riconoscere nella fotografia non solo un documento, ma un gesto relazionale che ci chiama alla responsabilità..
Vittorio Zunino Celotto
Vittorio Zunino Celotto, fotogiornalista, intreccia alla pratica visiva l’interesse per la sociologia e la filosofia, orientando significativamente la sua ricerca e la sua scrittura.
S M L XL
Formato, 11,5x19,5cm; Copertina, su Fedrigoni Sirio Color Bruno da 210gr con alette da 10cm, stampa 1/0 colore nero; Interni, su usomano avoriata da 120gr, stampa 1/1 colore nero; Confezione, brossura filo refe.
Anno, 2025; Isbn 9791281174320, € 19,00
